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Fiorenzo Iuliano

Fiorenzo Iuliano è Professore Associato di Letteratura Anglo-Americana presso l’Università degli Studi di Cagliari. Si è occupato di letteratura americana contemporanea, di letteratura e cultura del Nord-Ovest degli Stati Uniti, di letteratura modernista, di studi culturali e teoria critica, di graphic novel. È codirettore delle riviste Ácoma e América Critica. Fra le sue pubblicazioni, Il corpo ritrovato. Storie e figure della corporeità negli Stati Uniti di fine Novecento (Shake 2012), Altri mondi, altre parole. Gayatri Chakravorty Spivak tra decostruzione e impegno militante (ombre corte 2012) e Intertextuality: Intermixing Genres, Languages and Texts (con Maria Grazia Dongu et alii, FrancoAngeli 2021).

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Sessione VII - 1 giugno 10.00

L’età dell’ansia.
La Generazione X e le sue storie

Questo intervento prende le mosse da un progetto più ampio, relativo alle narrazioni della città di Seattle negli anni Novanta del secolo scorso. All’interno di questa cornice, intendo esplorare una serie di testi narrativi che si concentrano sulla rappresentazione/costruzione della cosiddetta Generazione X, a partire dal romanzo omonimo di Douglas Coupland del 1991, per proseguire con autori e opere scritte e/o ambientate a Seattle o nel Nord-Ovest degli Stati Uniti negli anni in cui la città (e l’intera area geografica) conoscevano una popolarità inaspettata che, in breve, avrebbe varcato i confini nazionali.

I testi presi in esame, e qui brevemente presentati, si collocano in maniera contraddittoria rispetto tanto a quella che diventava di fatto la tassonomia di un’intera generazione, quanto ai miti di Seattle come la ‘spectacular city’ degli anni Novanta, o come ‘Grunge city’, diffusi dalla stampa e dal sistema mediatico dell’epoca. Essi sono il tentativo, al contrario, di dare corpo al disagio e all’ansia – troppo spesso e troppo facilmente banalizzati e liquidati in stereotipi a uso esclusivo di un immaginario interamente mediatizzato – di una generazione che viveva una congiuntura storica significativa e controversa: la fine della Guerra fredda; gli anni della cosiddetta ‘pax americana’ della presidenza Clinton, prima che la minaccia del terrorismo globale imponesse un nuovo regime di emergenza; l’affermazione del mercato globale come forza sovrana in grado di definire e condizionare modelli di vita individuale e sociale o le scelte esistenziali dei singoli.

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