Giovanni Boccia Artieri
Giovanni Boccia Artieri è Professore Ordinario di Sociologia della Comunicazione e dei Media Digitali e Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione Studi Umanistici e Internazionali all’Università di Urbino Carlo Bo, dove coordina il Dottorato in Studi Umanistici e dirige il Centro LaRiCA - Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata. Si occupa di processi di mediatizzazione, con un focus sulla digitalizzazione e le culture partecipative civiche e politiche. Fra i suoi lavori, Media e generazioni nella società italiana (con Fausto Colombo et alii, FrancoAngeli 2012), Stati di connessione. Pubblici, cittadini e consumatori nella (Social) Network Society (FrancoAngeli 2016), Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale (con Sara Bentivegna, Laterza 2019), Shockdown. Media, cultura, comunicazione e ricerca nella pandemia (con Manolo Farci, Meltemi 2021) e Voci della democrazia. Il futuro del dibattito pubblico (con Sara Bentivegna, il Mulino 2021).
Keynote - 30 maggio 10.00
Mediatizzazione e serialità.
Open agenda
Analizzare la relazione fra serialità e mediatizzazione – come meta-processo di trasformazione culturale e sociale influenzato dai media – richiede di ripercorrere le origini delle forme moderne dell’intrattenimento popolare, uno snodo in cui nuove tecnologie mediali, come la stampa a vapore, hanno permesso la rapida produzione e circolazione di narrazioni seriali sotto la forma di story papers, penny dreadfuls, e dime novels. Dalla stampa, ai fumetti, alla radio, alla televisione sino alle forme trasformative del digitale, la serialità popolare ha costruito un pubblico per l’innovazione tecnomediale, attraverso un consumo di prodotti culturali che al contempo ha riorganizzato e trasformato la nostra esperienza. Dalla relazione fra comics seriali e stampa in quadricromia fino a quella esercitata dalle saghe di Assassin’s Creed, Final Fantasy o Legend of Zelda per il mercato videoludico e l’evoluzione delle console di gioco, passando per le trasformazioni della serialità radiofonica e televisiva nell’evoluzione dei rispettivi mercati e delle tecno culture relative.
In tal senso, la serialità rappresenta un’occasione di osservazione dei processi di mediatizzazione e un caso specifico di mediatizzazione del tempo libero sul piano delle trasformazioni della narrativa popolare. Seguire la ri-generazione dei prodotti seriali (characters e format) laddove vengono reimmaginati in contesti cross-mediali, plurimediali, transmediali, così come internazionali, multinazionali, transnazionali o transculturali, significa osservare al contempo le forme di rappresentazione della mediatizzazione della società così come la trasformazione dei frame che orientano i meccanismi di riflessività, i ritmi temporali della società, le spazialità della fruizione e le occasioni comunicative e relazionali.