Sergio Brancato
Sergio Brancato è Professore Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e della Comunicazione presso l’Università di Napoli Federico II. Le sue ricerche riguardano i rapporti tra società, media e immaginario. Su questi temi è stato consulente scientifico per istituzioni e imprese quali l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Rai-Radiotelevisione Italiana, Mediaset. Giornalista e opinionista per importanti testate, ha anche scritto sceneggiature per serie quali Un posto al sole, Vivere, Agrodolce, Il commissario Ricciardi a fumetti. Sulla serialità ha pubblicato, tra gli altri, Senza fine. Immaginario e scrittura della fiction seriale in Italia (Liguori 2007) e Post-serialità. Per una sociologia delle tv-series (Liguori 2011).
Sessione I - 30 maggio 11.15
Estetica e strategie del prequel.
L’espansione narrativa non-lineare da Better Call Saul (2015-22) a The Book of Boba Fett (2021)
Quello di prequel è un neologismo formato dalla sintesi tra il latino prae (prima) e l’inglese moderno sequel, di origine cinematografica. Nato per definire una modalità dello storytelling filmico, esso indica oggi in generale un racconto che precede la narrazione di una storia geneticamente originaria già nota al pubblico. Questo anomalo tornare indietro rispetto alla tendenza alla progressione narrativa dell’industria culturale costituisce già, di per sé, un elemento di notevole interesse mediologico: il prequel indica come l’espansione narrativa dei testi, tipica dell’orizzonte digitale, ridisegni il rapporto strategico tra soggetto e immaginario.
Il prequel rappresenta un modello trans-narrativo per certi versi paradossale: a differenza dei sequel, che lavorano negli interstizi narrativi delle storie che li hanno preceduti, esso esegue una manovra che solo apparentemente sembra andare in senso inverso alla narrazione. Nell’analisi di alcune catene post-seriali (da testi come Better Call Saul a The Book of Boba Fett) gli autori si propongono di individuare le meccaniche basiche dell’espansione narrativa non-lineare che fonda la svolta transmediale di questi anni e le nuove pratiche dell’immaginario.